Rendita o capitale: limiti sostanziali e processuali all’esercizio del potere officioso del giudice

Rendita o capitale: limiti sostanziali e processuali all’esercizio del potere officioso del giudice

Pur muovendo da una premessa certamente condivisibile (e cioè che la liquidazione in forma di rendita può essere disposta ex officio), Cass. 31574/2022 esonera il Giudice dall’obbligo di sollecitare il contraddittorio tra le parti e gli riconosce il potere di convertire il risarcimento da capitale in rendita all’esito del giudizio di secondo grado, pur in difetto di una specifica doglianza da parte dell’appellante. Il che potrebbe aprire il varco a decisioni del tutto arbitrarie, aggravando ulteriormente quella “diffidenza” che costituisce la principale causa della scarsa applicazione dell’art. 2057 c.c.